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LETTERA APERTA n°2 all’arch. Ugo Soragni, Direzione Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto – Richiesta chiarimenti

Palais Lumiere a Porto Marghera e Direzione per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto. Lettera aperta di richiesta chiarimenti al Direttore Regionale

palais lumier margheraGentilissimo arch. Ugo Soragni, siamo un gruppo di cittadini che le scrive una lettera aperta perché vogliamo sapere il perché di una Sua richiesta tardiva della Soprintendenza ai Beni artistici di Venezia.

Per cortesia, può dirci perché avete inviato solo ora una lettera di richiesta al ministro della Cultura Lorenzo Ornaghi per poter esaminare il progetto del Palais Lumiere a Porto Marghera?

Come mai questo ritardo dopo che si sono già espressi gli altri enti? A distanza di diversi mesi, dove si è discusso a 360 gradi, fatti sopralluoghi con i cittadini alla mostra al VEGA e dove si sono spesi fiumi di parole sulla possibilità che venga costruita o meno il Palais Lumiere a Marghera, ripetiamo a Marghera, il vostro ufficio se ne esce con questa “simpatica” trovata, “esaminare il progetto”.

Scusate, ma fino ad oggi dove eravate?

Ora che si stanno compiendo gli ultimi preliminari per l’inizio dei lavori, ve ne uscite con questa richiesta? Regione, Provincia, Comune, ENAV e sopratutto, e sottolineiamo che noi Margherini siamo d’accordo sull’opera in questione, sì perché non è un dettaglio il fatto che noi cittadini di Marghera possiamo dire la nostra.

Vorremmo capire qual è la vostra intenzione: volete boicottare i lavori? Ritardarli?

Avete paura che da Piazza S. Marco la vista del Palais Lumiere, che certo non si vedrebbe, possa rovinare il panorama? Il Palis Lumier manco metterlo a confronto quanto il passaggio delle grandi navi in bacino, quello sì è uno spettacolo indecoroso e pericoloso!

Qual è il vostro reale scopo?

Forse che la Torre in mezzo alle ciminiere di Marghera possa rovinare la veduta d’insieme nella zona industriale? Potete chiarire pubblicamente la vostra posizione per favore? Dal nostro punto di vista, tale opera porterebbe solo benefici alla città di Marghera e al territorio veneziano nel suo insieme. Benefici paesaggistici ed estetici, perché al posto di vecchie fabbriche abbandonate e ricettacolo di sbandati, prostitute e spacciatori, si vedrebbe luce e architettura innovativa in un territorio degradato come Porto Marghera. Benefici ambientali come le bonifiche ed economici perché darebbe lavoro ad almeno 2000 persone.

Adriano Cortese, Maurizio Cortese, Fiorella Barison, Vittorio Baroni, Francesco Bianchi, Nerella Corso, Alvise Ferialdi, Massimo Menin, Marino Scavezzon, Gabry Traini Gionco, Lilla Peroglio Bolè

La risposta arriva dal

risposta miracco ministero beni culturali palis lumiere venezia gazzettino 7 dicembre 2012

Lettera Aperta n^ 1 a “Italia Nostra” sul Palais Lumiere a Porto Marghera

PALAIS LUMIERE – LETTERA APERTA A “ITALIA NOSTRA”

palais lumier porto margheraUltimamente si sente parlare della torre che Pierre Cardin vorrebbe costruire a Venezia (come tante fonti giornalistiche dichiarano). Bisogna essere precisi: la torre dovrebbe essere costruita a Marghera, non a Venezia Città d’Acqua, ma nella Terraferma di Venezia.

Quando è stato dato l’annuncio, tanta gente si è schierata per il sì o per il no alla costruzione. E’ un’impresa (se così si può dire) faraonica, ma che porterebbe dei benefici alla città di Marghera, perché darebbe lavoro a circa 5.000 persone, sarebbe costruita in una zona di degrado, dove esistono ruderi di vecchie fabbriche abbandonate e ricettacoli vari.

Con questo progetto si darebbe spazio non solo al palazzo in sé, ma anche a strade, giardini, ecc. Quindi ciò significherebbe posti di lavoro e una rivalutazione della zona. Chi non ha mai visto questa zona non può comprendere effettivamente la situazione.

Regione, Provincia e Comune hanno dato parere favorevole Anche l’ENAC, che in un primo momento aveva sollevato dei dubbi, ha dato il suo parere favorevole. Negli ultimi giorni noi, e ripeto “noi” cittadini di Marghera, abbiamo letto che “Italia Nostra” si opporrà con tutte le forze e sarà disposta anche ad andare in tribunale per impedire che si costruisca questa torre.

Anche qualche tempo fa in un intervista al TG3 avevamo sentito un “grande architetto” come lo chiamavano nel servizio, dire che la torre non deve essere fatta, se Pierre Cardin voleva farla, andasse in Cina e via così.

Ci chiediamo: PERCHE’? Perché adesso tutti si mettono di impegno per tirare fuori che la torre a Venezia non va bene, non si deve fare, rovina la storia della città, ecc.

E continuano a dire VENEZIA! Questa è Marghera, ma forse per voi signori Marghera esiste solo quando si tratta di parlare di degrado.

Voi di Italia Nostra siete mai stati qui a Marghera, avete chiesto cosa ne pensano gli abitanti di questa cosa? O forse uscite adesso perché siete stati esclusi?

A cosa pensa “Italia Nostra”, a quello che fa più comodo? Come abbiamo detto prima, la nostra città è vittima di chiusure di fabbriche, famiglie che non arrivano a fine mese, l’invasione di persone in difficoltà che devono, come noi cittadini e cittadine, rispettare le leggi dello Stato e i regolamenti comunali. E voi vi preoccupate che la torre rovinerebbe la visuale di Venezia?

Allora meglio vedere le ciminiere e lo smog. Se dovesse venire fuori che la torre non si farà perché voi vi siete opposti, avremo capito che noi cittadini non contiamo veramente nulla se gente da fuori prende le decisioni per noi. Come veramente sta succedendo.

Un’ultima piccola cosa: poco tempo fa si è tenuto un piccolo referendum informale a cui poteva partecipare chiunque. Indovinate un po’? La stragrande maggioranza della gente si è detta favorevole alla torre. Un saluto da un gruppo di cittadini di Marghera che hanno scritto anche a nome di tanti altri cittadini.

3 dicembre 2012

Maurizio Cortese, Vittorio Baroni, Marino Scavezzon, Massimo Menin, Francesco Bianchi, Bruno Politi, Fiorella Barison, Piera Ciaravolo